Cara Italia , mia Nazione , a me... il caso Ti ha assegnato come Patria di elezione. Io Ti ho amato da bambina: la Bandiera mi piaceva .. Italiana mi rendeva . Pure la Costituzione ho studiato a perfezione sono stata, sin da piccina, sulla costa Tua divina ... il Tuo sole mi scaldava .. niente in vero mi mancava. Là ..di fronte ..avevo il mare e la spiaggia per giocare . Grandi danni non ho fatto: e di questo va dat' atto !!!
Poi un giorno maledetto udii un rombo sul mio tetto , arrivò lo stormo Inglese minaccioso sul paese.... e il panico mi prese. Niente allarme e in un baleno noi di bombe avemmo il pieno .. sulle case..sull' ufficio .. del papa' e chi fu ucciso al lavoro ancora stava ... mentre a casa si mangiava .
Mi ricordo quella torta.... il coltello era infilato.. ma noi ....già ..fuori dalla porta scappam fuori a perdifiato...
la Pineta ci protesse.... senza alcun che ci predisse che, inver, da quel momento il nemico accanimento .. su Pescara si diresse . e la spiaggia nella calura divento' ahime' ..insicura : Tante mine e tante bombe inesplose e... fu ecatombe !
Sono stata ancor bambina vittima degli sfollamenti.. senza scuola ...ed io.. piccina , vidi tanti patimenti : Ancor vedo quelle case le soffitte ormai squarciate ... le pareti diroccate... e gli interni tutti appesi... ...pietre e mobili sospesi... tra strade sbriciolate , ormai privi di lamenti.. e gli interni spiattellati,. denudati.... di passanti indifferenti alla vista, denudati.
Senza soldi siam rimasti con la tessera del pane. Avevam' tutti una gran fame .. nel bel mezzo dei disastri.
Per trovare un buon avello ci recanno nel castello dove il nonno era al riparo. e il rifugio ci fu amaro: quante bombe ho ahimè, vedute , che dal ciel sono piovute : le ricordo troppo bene e ne ho le tasche piene.
Ci giravano per casa di invasori la genìa di soldati forestieri... a cercare prigionieri.. exsoldati, in german ì a .
eran' tutti destinati.... come braccia : una morìa uccisi dai lavor forzati .
Poco cibo..... e la mattina la mia mamma , poverina si vendeva il suo corredo anche sol per comprare sego: lo vendeva ai contadini per avere da preparare al marito e ai tre bambini ... qualche cosa da mangiare.
Siam vissuti nell' affanno tra macerie e distruzione.: Fortunata sono stata : la famiglia non toccata... alla fine..dopo il danno, la miseria e il malanno, arrivo' Liberazione ..
CARA ITALIA, TI HO VEDUTA... IMPOVERITA, POI DISTRUTTA.... DALLE BOMBE , E NE FUI .....TERRORIZZATA... ORA ASCOLTA !..... LA TIRATA CHE TI FACCIO,..... INDISPETTITA:
UNA SVOLTA , ADESSO, .....INCOMBE.. QUESTA GENTE..... IN PARLAMENTO MANGIA TROPPO! E C'E' FERMENTO ! CI HAN RIEMPITO DI SCONTENTO.. LO SCONFORTO E' PREMINENTE, MA UN RISCHIO ( GIA' LATENTE ) ORA, ALBEGGIA .... NELLA MENTE: CHE, ALLA FINE DELLA FIERA, QUALCUN ...... BRUCI ........ LA BANDIERA..
pubblicata da Laura Picchetti il giorno martedì 20 marzo 2012 alle ore 10.45 ·