A qualche metro da terra volo
superando il vuoto delle menti,
discarica superficiale di pensiero,
rimanendo sospesa
ad osservare la gente.
A sentirla persa in futili argomenti
privi di reale interesse,
ipnotizzata da maghi da strapazzo
in piatti schermi digitalizzati,
sempre più grandi, sempre più inutili.
A scoprirla illusa per comodo
che tutto procede bene,
senza accorgersi invece
che il mondo sta implodendo
con le sue lordure, le sue vergogne.
A guardarla non reagire,
in un coma demenziale
senza apparente vita cerebrale,
inseguendo fatui valori,
miti frivoli, falsi eroi..
Continuo così
a sollevarmi distaccata,
per sopravvivere a questa vacuità,
e ad astrarmi non per scelta
ma per umana mia salvezza.
Se toccassi terra,
scoprirei la mia amara debolezza
nel tentativo impotente
di scuotere ognuno
da un insanabile mentale torpore.
pubblicata da Tania Scavolini
23 agosto 2010 alle ore 13.06